Questo percorso mostra quanto il territorio cordignanese sia legato all’azione dell’acqua, come testimoniano i molti mulini, per la maggior parte ora non più funzionanti, che si incontrano lungo il tragitto. Il fiume Meschio e i torrenti Friga e Carron da sempre sono in grado di offrire ambienti naturali particolari e piccole oasi di pace, come testimonia l’isolotto del “Cristo del Meschio”. Sul luogo della partenza, inoltre, è possibile visitare la chiesa, del XIII sec, dedicata al Santo Zenone, invocato contro le alluvioni, un capitello dedicato alla Madonna del Carmine, e una lapide posta a ricordo di un tragico episodio della lotta partigiana, quando, nella piazzetta, furono fucilati 6 ostaggi indiziati di attività partigiana.
Punto di partenza e arrivo: Frazione di Silvella – piazzale della chiesa di S. Zenone in Via Rovereto. E’ possibile ottenere un percorso più lungo congiungendolo con l’itinerario “Dietro l’angolo”, percorrendo, in prossimità del ponte di Via Vittorio Veneto, l’argine sinistro del fiume Meschio che si dirige verso Cordignano (traccia indicata con linea tratteggiata).
Si può effettuare: a piedi e in bici (nei tratti maggiormente erbosi la bici può essere condotta a mano)
Lunghezza del percorso: 9,5 km
Dislivello: insignificante
Tipologia di terreno: il percorso si svolge principalmente su tratti sterrati ed erbosi, con poco asfalto.